Rutigliano

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comune in provincia di Bari (19 km), 125 m s.m., 53,25 km², 17.559 ab. (rutiglianesi), patrono: san Nicola (6 dicembre).

Centro della Terra di Bari. Fu fondato nel sec. XI dal conte normanno Ugo sul luogo di Azetium, città apula e poi romana, da cui provengono numerose tombe. Appartenne al capitolo della cattedrale di Bari.§ Nell'antico nucleo storico, assai compatto, sorgono una massiccia torre quadrata (sec. XI) in bugnato scuro e la chiesa di Santa Maria della Colonna (sec. XII, rifatta in seguito) con pregevoli elementi delle diverse fasi costruttive e un polittico di Antonio Vivarini (sec. XV).§ L'economia è in prevalenza agricola con cereali, ortaggi, olive e uva da vino (aleatico di Puglia e gioia del colle DOC). L'industria è attiva nei settori alimentare (pasta, olio, vino), tessile (biancheria e confezioni), degli imballaggi e dei manufatti in cemento. Fiorente è l'artigianato delle ceramiche, tra cui i famosi fischietti sagomati che danno luogo a un concorso e alla Fiera del Fischietto in Terracotta, richiamando turisti provenienti anche dall'estero.§ È stata oggetto di scavi, in località Purgatorio, una necropoli con ricchi corredi funerari (anche più di 100 pezzi per tomba) da cui provengono, tra l'altro, alcuni vasi protoitalioti (fine sec. V a. C.) del Pittore della Danzatrice di Berlino, noto solo da pochi altri esemplari.

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