Sànnio

regione storica dell'Italia peninsulare che non ha mai avuto confini definiti né è stata un'unità amministrativa. Vi corrisponde il territorio che già nell'antichità traeva il nome dalla popolazione dei Sanniti, sottomessi dai Romani durante il sec. III a. C.; il Sannio è delimitato, a grandi linee, a N dal fiume Sangro, a S dalla Lucania, a E dal Tavoliere di Puglia e a W dalla pianura campana, estendendosi dunque sulla superficie di cinque regioni amministrative attuali. È un'area molto vasta dalla superficie che raggiunge ca. 15.000 km², la cui caratteristica principale è il rilievo calcareo dalle forme aspre che l'ha resa una terra particolarmente inospitale e poco accessibile. Volendosi riconoscere un “cuore” della regione, esso potrebbe essere individuato nel massiccio del Matese, ai piedi del quale si trovava Bovianum, capitale dei Pentri, i più “sanniti” di tutte le popolazioni sannitiche; queste erano anche costituite dai Carecini, stanziati tra il Sangro e il Trigno, dai Caudini e dagli Irpini, che abitavano il versante tirrenico dell'Appennino. Altri centri principali dell'antico Sannio erano Aufidena, Aesernia, Saticula, Caudium, Malventum, Luceria, vicino al confine con l'Apulia, e Venusia, vicino a quello con la Messapia.

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