Santa Caterina Villarmósa

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comune del Libero Consorzio Comunale di Caltanissetta (19 km), 606 m s.m., 75,10 km², 4904 ab. (caterinesi), patrono: santa Caterina d'Alessandria (25 settembre).

Centro posto nella zona collinare che si estende tra i fiumi Platani e Imera Meridionale. Nel territorio, detto allora Risigallo, Federico II d'Aragona sconfisse nel 1299 Filippo di Taranto. Fondatore nel 1572 dell'attuale centro fu Giulio Grimaldi, barone di Risigallo, che diede all'abitato una pianta regolare. Sotto il dominio spagnolo il paese aggiunse al proprio nome Villarmosa ( in spagnolo “bel paese”).§ La chiesa di Santa Maria delle Grazie risale al 1605, mentre la chiesa madre (sec. XVIII), dedicata a San Giuseppe, fu completata nell'Ottocento. In contrada Scaleri è stata creata una riserva naturale geologica dove è possibile vedere interessanti forme di carsismo superficiale.§ Le principali risorse economiche sono l'agricoltura (cereali, foraggi, legumi, mandorle e olive), cui si affiancano l'allevamento ovino e la lavorazione del legno, del ferro e della pietra. Tipici prodotti artigianali sono i lavori all'uncinetto, i pizzi e i ricami. Sono attive alcune cave di pietra e di sabbia.

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