Savarése, Nino

narratore e saggista italiano (Enna 1882-Roma 1945). Risentì del clima culturale della Voce e della Ronda e del gusto per il “frammento”, riconoscibile fin dalle prime prove: la raccolta di Novelle dell'oro (1913) e il romanzo L'altipiano (1915), caratterizzati da una scrittura preziosa e cesellata che si ritrova, accentuata, nella produzione successiva. Contemporaneamente appare in queste opere (Pensieri e allegorie, 1920; Singolari avventure, 1936) l'altro aspetto proprio di Savarese, un sottile moralismo che perdura anche nelle narrazioni liriche di Gatteria (1925) e di Malagigi (1929), mentre più sciolte da schemi appaiono le opere della maturità, come Rossomanno (1935), I fatti di Petra (1937), tra favola e allegoria. La disposizione essenzialmente lirica dell'autore si coglie anche nel volume Cose d'Italia (1940), raccolta di articoli e osservazioni di costume già apparsi sulla .

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