Shalom Aleichem

(in ebraico, la pace sia con voi), pseudonimo dello scrittore e drammaturgo ebreo Shalom Rabinowitz (Pereyaslaw, Ucraina, 1859-New York 1916). È considerato uno dei fondatori della moderna letteratura yiddish e uno dei più grandi umoristi ebrei. Visse prima in Ucraina, poi in Svizzera e infine, dall'inizio della prima guerra mondiale, a New York. Scrisse in yiddish novelle, racconti satirici (Menachem Mendel, in forma di lettere, e il ciclo dedicato a Tobia il lattaio), romanzi (Jossale Solovei, Marienbad), opere teatrali, monologhi, storie per ragazzi, fantasie e bozzetti. Descrisse con ironia e in modo penetrante e accurato il linguaggio, le abitudini, la pietà, la miseria e le debolezze tipiche degli Ebrei dei piccoli centri urbani dell'Ucraina, inquadrandoli sullo sfondo di immaginarie cittadine come Kasrilevke e Jehupez. I suoi personaggi sono diventati il simbolo dell'ebreo povero e semplice dell'Europa orientale. Riduzioni di suoi romanzi e racconti sono le sue opere teatrali, che, rappresentate con fortuna prima a Vilna, poi da M. Schwartz in America, ed entrate nel repertorio delle maggiori compagnie israeliane (Habimah ecc.), furono volte a finalità politiche dal Teatro di Stato yiddish nell'ex Unione Sovietica. Tra esse si ricordano: Uomini; Tobia il lattaio; Il sarto stregato.

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