Silvèstri, Carlo

giornalista italiano (Milano 1893-1955). Esordì nel 1910 collaborando al Corriere della Sera, dapprima come redattore, poi come inviato speciale. Inizialmente vicino al fascismo, ne divenne oppositore dopo il delitto Matteotti (1924), attaccando duramente B. Mussolini dalle colonne de Il Popolo, cui era passato come condirettore. Condannato al confino per alcuni anni, fu successivamente di nuovo sostenitore di Mussolini col quale concertò nel 1945, senza poterlo realizzare, il passaggio dei poteri della Repubblica Sociale al PSIUP e al Partito d'azione con la garanzia dell'incolumità per i repubblichini e le loro famiglie. Scrisse: I responsabili della catastrofe italiana (1946), Turati l'ha detto: socialisti e Democrazia cristiana (1946), Matteotti, Mussolini e il dramma italiano (1947), Mussolini, Graziani e l'antifascismo (1949).

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