(Szczecin). Capoluogo del voivodato Zachodniopomorskie (Polonia), 3 m s.m., 413.294 ab. (stima 2004).

Generalità

La città si estende sul ramo occidentale del basso corso dell'Oder (in polacco Odra), poco a monte della sua foce nella laguna di Stettino, presso il confine con la Germania. Al fascino già inusuale di questa città di mare si aggiunge una singolare somiglianza con Parigi: l'impianto urbanistico ottocentescao percorso da ampi viali alberati su cui si affacciano eleganti palazzi neoclassici, fu disegnato infatti nel 1880 dal francese Haussmann, già padre del reticolo di boulevards parigini. Stettìno è un importante centro culturale: vi hanno sede alcune università e un Politecnico (1946), oltre a numerosi istituti di ricerca e accademie scientifiche In tedesco, Stettin.

Storia

Villaggio di pescatori slavi sorto tra il sec. VIII e il sec. IX, Stettìno subì dopo il sec. XII una forte penetrazione germanica. Città anseatica (dal 1360), crebbe a importante porto commerciale e nel 1523 aderì alla Riforma. Svedese (1648-1720), poi prussiana, divenne lo sbocco di Berlino sul Baltico. Fu occupata dopo la battaglia di Jena (1806) dai Francesi che la tennero sino al 1813. Molto danneggiata nella II guerra mondiale, passò nel 1945 alla Polonia e la popolazione tedesca fu trasferita in Germania.

Arte

La città conserva ancora, nonostante le gravi distruzioni della seconda guerra mondiale, vari monumenti tardomedievali, in gran parte restaurati o ricostruiti, tra cui le chiese di S. Giacomo (sec. XIII-XIV), di S. Giovanni (sec. XIV-XV), con facciata riccamente decorata, e dei SS. Pietro e Paolo (sec. XV). Al sec. XV risalgono anche il municipio e la Porta della Vergine. Il castello, costruito in forme rinascimentali nel sec. XVI e molto alterato in seguito, conserva solo parte degli interni originari. Vi ha sede il Museo della Pomerania occidentale, con raccolte storiche e di arte medievale.

Economia

Posta all'incrocio di numerose linee ferroviarie e stradali provenienti da Varsavia, Poznań, Danzica e Świnoujście (in tedesco, Swinemünde), suo avamporto sull'isola di Usedom (in polacco Uznam), Stettìno è il terzo porto della Polonia, e si è ripreso piuttosto bene dalla crisi causata dal crollo del regime comunista. La città è sede inoltre di industrie alimentari, metalmeccaniche e di alcune aziende di componentistica elettronica.

Curiosità

Il legame di Stettìno con il mare viene celebrato ogni estate, a giugno, da una festa popolare che dura quasi una settimana, chiamata Dni Morza (Giorni del mare). A luglio, le vie della città vecchia si animano per il festival internazionale di teatro di strada.

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