Sung Ch'ing-ling

donna politica cinese (Shanghai 1890-Pechino 1981). Sorella di Sung Mei-ling e di Sung Tzu-wen, studiò negli Stati Uniti. Rientrata in patria (1913), sposò Sun Yat-sen (1914), del quale fu attiva collaboratrice politica. La sua figura tuttavia emerse soltanto dopo la morte di Sun (1925) quando divenne membro del Comitato Esecutivo Centrale del Kuomintang (1926) e, l'anno successivo, consigliere di Stato del governo nazionalista di Wuhan. Ma nel 1927 Sung si staccò clamorosamente dal cognato Chiang Kai-shek che accusò, per la sua rottura con i comunisti, di tradimento del pensiero di Sun. Si recò allora in Unione Sovietica e rientrò in Cina soltanto nel 1932 stabilendosi a Shanghai dove proseguì la sua opposizione al governo del Kuomintang, in particolare come dirigente della Lega per i diritti civili. Importante fu la sua opera assistenziale durante la guerra contro il Giappone; dopo il 1945 appoggiò la lotta dei comunisti contro Chiang Kai-shek. Nel 1949 fu eletta vicepresidente del governo della Repubblica Popolare Cinese. Nel 1954 assunse la vicepresidenza del Comitato permanente dell'Assemblea popolare e nel 1958 ebbe la vicepresidenza della Repubblica. Oggetto di attacchi durante la rivoluzione culturale, si ritirò dalla vita politica probabilmente dopo il 1967.

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