Swahili

nome con cui vengono comunemente designate le genti stanziate nelle regioni costiere dell'Africa orientale, dall'Oltregiuba fino al Mozambicosettentrionale, che hanno in comune la lingua e molte usanze, pur appartenendo a gruppi etnici diversi. I Swahili si sono dedicati, fin da tempi remoti, ai commerci tra la costa e l'interno del Paese, ma non hanno dato mai vita a entità statali unificate; a loro si deve la creazione di porti-emporio intorno ai quali vennero a costituirsi vere e proprie “città in pietra”, forse per probabile influsso, diretto o indiretto, degli Arabi con i quali intrattenevano fitti commerci. In queste città avvenivano anche gli scambi con l'India e, per un breve periodo, anche con la Cina, tanto che le più importanti divennero città-stato, così ricche e fiorenti da stupire i primi esploratori portoghesi (Malindi, Mombasa, Kilwa, Sofala, le più importanti). La cultura di queste genti influenzò, prima dell'arrivo dei bianchi, molte popolazioni dell'interno spingendole alla creazione di città-stato e forse di veri e propri stati con capitali costruite “in pietra” (Sena, Zimbabwe, Mapungubwe ecc.), oggi quasi cancellate dal tempo, delle quali si stanno portando alla luce interessanti resti.