Taneev, Aleksandr Sergeevič

musicista russo (Pietroburgo 1850-1918). Fu allievo di Rimskij-Korsakov e seguì la maniera nazionalista e tradizionalista di Balakirev. Lasciò due opere teatrali, tre sinfonie, due suites, tre quartetti, pezzi per pianoforte ecc. Il nipote Sergej Ivanovič, pianista e compositore (Vladimir 1856-Djidkova, Zvenigorod 1915) fu allievo di N. Rubinstein, N. Hubert e Čajkovskij ed esordì nel 1875 a Mosca. Dopo applaudite tournée in Russia, nei Balcani, in Turchia, in Italia e in Francia, nel 1878 abbandonò la carriera concertistica per dedicarsi all'insegnamento nel Conservatorio di Mosca, di cui fu direttore dal 1885 al 1889. Tra i suoi allievi si ricordano Skrjabin e Rachmaninov. Le sue composizioni si distinguono per l'equilibrio della forma e la rigorosità del lavoro tematico e polifonico. Si ispirò a Eschilo per l'opera Oresteia (1895). Scrisse anche cantate, sinfonie, cori e Lieder, quartetti per archi e varia musica da camera. È autore del trattato Il contrappunto imitativo in stile severo (1909).

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