Tournier, Michel

romanziere francese (Parigi 1924- Choisel 2016). Rivelatosi nel 1967 con Vendredi ou les Limbes du Pacifique, una variante del di D. Defoe, ottiene il Goncourt con Le roi des Aulnes (1970), romanzo mitologico integrato nel 1975 da Les météores, in cui meteorologia e psicologia fanno da sfondo a una saga familiare. L'allegoria filosofica rispunta in La goutte d'or (1986), odissea parigina di un giovane arabo, mentre con Le médianoche amoureux (1989) mira alla sintesi sorridente del comico e del cosmico in un mondo imprevedibile ed errabondo. Nel 1994 Tournier ha pubblicato due libri di linguistica che si occupano del francese parlato e scritto. Il primo, Le pied de la lettre. Trois cents mots propres, è una sorta di dizionario in cui viene analizzata la lingua da un punto di vista formale; il secondo, Le miroir des idées, una tavola di cento concetti chiave seguiti dalle loro definizioni. Seguono Eleazar ou la source et le buisson (1996; Eleazar o la fonte e il cespuglio), Des clefs et des serrures (1997; Chiavi e serrature). Nel 2006 ha pubblicato Le vertes lectures, raccolta di saggi dedicati ai grandi classici della letteratura per l'infanzia. Nel 1972 Tournier è diventato membro dell'Académie Goncourt. Traduttore dal tedesco dell'opera di Eric Maria Remarque, ha ottenuto nel 1993 la Medaglia Goethe. Nella sua carriera è stato inoltre insignito, oltre al gia citato Premio Goncourt,  del Grand Prix du roman de l'Académie française (1967), del Premio Malaparte (1993), del Premio Campiello alla carriera letteraria (2002) e della laurea honoris causa dall'Università di Londra (1997). 

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