Vèneti

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(latino Venĕti), antica popolazione, parlante un linguaggio indeuropeo, stanziata probabilmente già prima del 1000 a. C. nell'attuale Polonia da dove si spostarono successivamente, dirigendosi in parte verso i Balcani e l'Asia Minore e in parte verso la Gallia. Dai Balcani si mossero, forse nel sec. X, i gruppi di Veneti che occuparono, nell'Italia settentrionale, la zona tra le Alpi orientale e l'Adige. I Veneti emigrati in Gallia si stanziarono nell'Aremorica, tra la Loira e la Senna, con centro a Darioritum (divenuta Vannes nel dipartimento del Morbihan, in Bretagna). Dediti ai commerci anche per mare e civilmente assai evoluti, i Veneti erano in via di assimilazione con i Galli quando Cesare, cui si erano tenacemente opposti, li sconfisse (56 a. C.) inglobandoli col loro territorio nella provincia della Gallia Transalpina. Con contorni più precisi, in quanto ne sono rimaste cospicue testimonianze, è la civiltà dei Veneti dell'Italia settentrionale; nella pianura in cui risultano stanziati in età storica i Veneti avevano assimilato l'evoluta civiltà degli Euganei e loro centri principali furono, oltre a Este e Padova, Verona, Vicenza, Oderzo, Belluno: popolazione progredita e pacifica, praticavano largamente i commerci. Famosi i loro allevamenti di cavalli. Difesisi con successo dagli Etruschi insediatisi ad Adria, porta d'ingresso dei prodotti dell'arte greco-orientale, e dai Galli insediatisi specialmente attorno al Garda e nella Carnia, i Veneti instaurarono poi rapporti amichevoli con Roma, cui furono d'aiuto durante l'invasione gallica della penisola nel 225 a. C., rimanendole fedeli anche nel corso della discesa di Annibale in Italia. Dal sec. II a. C. i Romani penetrarono nel loro territorio creando la colonia di Aquileia contro l'Istria e dirimendo poi contese territoriali tra città venete. Inglobati gradualmente nello stato romano, i Veneti fruirono tuttavia di larghe autonomie locali: ottennero i diritti latini dopo la guerra sociale (89 a. C.) e, da Cesare, nel 49 a. C., la cittadinanza romana.

Bibliografia

R. Battaglia, Riti, culti e divinità delle genti paleovenete, Padova, 1956; G. B. Pellegrini, A. L. Prosdocimi, La lingua venetica, Padova, 1967; Sovrintendenza alle Antichità delle Venezie, Arte e civiltà dei Veneti antichi, Padova, 1968; G. Fogolari, A. L. Prosdocimi, I Veneti antichi. Lingua e cultura, Padova, 1988.

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