Vaiano Cremasco

Indice

comune in provincia di Cremona (49 km), 82 m s.m., 6,25 km², 3622 ab. (vaianesi), patrono: santi Cornelio e Cipriano (terza domenica di settembre).

Centro situato nella pianura cremasca tra i fiumi Adda e Oglio. Fu sotto la giurisdizione dei vescovi di Piacenza e dal sec. X al XIII dei conti di Palazzo Pignano. Soggetto ai Benzoni (sec. XV) e poi ai Vimercati, fu in seguito conquistato, con Crema e il circondario, dalla Repubblica di Venezia, di cui seguì le sorti fino al 1792, quando fu inglobato nel Lombardo-Veneto.§ La barocca parrocchiale dei Santi Cornelio e Cipriano (sec. XVII-XVIII) contiene affreschi di Giovanni Antonio e Fabrizio Galliari (1769), oltre a un Battesimo di Cristo di scuola leonardesca e a un organo Serassi (1790). La torre dei Benzoni (sec. XV) fu inglobata successivamente nel palazzo Cazzamalli (sec. XVII). Si trovano agli estremi opposti del paese le due ville Vimercati Sanseverino: la prima, neoclassica, progettata da Luigi Cagnola, comprende un portico con colonne ioniche, giardino all'inglese e una loggetta che la collega al vicino edificio rurale; la seconda, immersa in un parco all'italiana dei primi decenni del sec. XX e costruita nel sec. XVII sul castello Vimercati, ha pianta quadrata con torri e, nel grande salone, affreschi di Gian Giacomo Barbelli, con stucchi e arredi originali.§ L'economia è in parte agricola, con estese coltivazioni di cereali e foraggi per l'allevamento bovino e suino; numerose aziende sono attive nei settori metalmeccanico, tessile, cartario, chimico, della robotica, delle materie plastiche, degli imballaggi e degli arredi commerciali.

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