Verdaguer i Santaló, Jacint

poeta catalano (Folgarolas, Vich, 1845-Vallvidriera, Barcellona, 1902). Si rivelò nei Jocs Florals del 1865. Sulla scia della “rinascita” romantica, con impeto di autentico lirico e straordinaria semplicità di mezzi, Verdaguer portò il catalano popolare all'altezza di linguaggio poetico. I due grandiosi poemi epici, La Atlántida (1877), mito oceanico, e Canigó (1886), appassionato canto delle montagne pirenaiche, restano fra i primi del genere, nell'Ottocento europeo. Ma Verdaguer fu soprattutto un lirico, specie nell'effusione dei sentimenti religiosi al modo francescano. Risaltano, nella sua vasta opera, gli splendidi Idillis i canis místics (1879), Monteserrat (1888), Jesús infant (1890), Roser de tot l'any (1893), Flors del Calvari (1896), Aires del Montseny (1901), Flors de María (1902), Sant Francesc (1895), Al Ciel (postumo 1903), Eucaristiques (postumo 1904), numerosi libri in prosa e l'epistolario.

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