Weingarten, Romain

poeta e drammaturgo francese (Parigi 1926-Challans, Vendée, 2006). Ha esordito con due opere ispirate all'estetica di A. Artaud, la cui rappresentazione è passata quasi inosservata: Akara (1948) e Les nourrices (1961; Le nutrici). Solo nel 1966 è giunto al successo con L'été (Daisy, Daisy, desiderio), riallacciandosi alla tradizione del teatro poetico e surrealista, cui ha fatto seguire Alice dans les jardins du Luxembourg (1969; Alice nei giardini del Lussemburgo), Comme la pierre (1970; Come la pietra), La mandore (1974; La mandola). Nei successivi drammi (Neige, 1979; La mort d'Auguste, 1982) ha mirato a una riduzione dello spazio scenico per ottenere la massima concentrazione sull'intima realtà di personaggi derisori, presentati in un'atmosfera tra l'incubo e il giocoso. Di Weingarten poeta si ricordano le raccolte di Le théâtre de la chrysalide (1950) e Fomalhaut (1956). Nel 1983 ha riproposto in Le Roman de la Table Ronde l'intero ciclo di Re Artù.