Zobel, Joseph

scrittore martinicano di lingua francese (Rivière-Salée 1915-Alès 2006). Nel 1946 ha pubblicato il romanzo Les jours immobiles sulla vita dei pescatori della sua terra, in cui la realistica descrizione diventa atto d'accusa, e una raccolta di novelle, Laghia de la Mort. In Francia, dove ha studiato etnografia e arte drammatica, ha pubblicato Diab'là (1946), La rue Cases-Nègres, il suo romanzo migliore (1950), e La Fête à Paris (1953). Nel romanzo Soleil partagé (1964) ha cantato la campagna francese. Negli anni Settanta pubblicò Les mains pleines d'oiseaux e Quand la neige aura fondu. I suoi ultimi romanzi, Les mains pleines d'oiseaux (1978), Quand la neige aura fondu (1979), insieme alle novelle Et si la mer n'était pas bleue (1982) e Mas Badara (1983), ne riconfermano le doti di scrittore realista e critico dei pregiudizi razziali.

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