ablèfaro

sm. [da a- privativo+greco blépharon, palpebra]. Rettile Sauro (genere Ablepharus) della famiglia degli Scincidi, simili alle luscengole e diffusi nelle zone calde d'Australia e del Vecchio Mondo con 7 specie. Una delle specie più note è l'ablefaro, o scinco, "occhi di serpente" (Ablepharus kitaibelii) diffuso dall'Ungheria alla Romania e in alcune isole della Grecia nonché nell'Asia Minore. È uno scinco lungo fino a circa 13,5 cm, magro e minuto, molto lucente, con coda relativamente tozza; le zampe sono corte e la testa piccola. Osservato da vicino è facilmente distinguibile dagli altri scinchi per l'assenza di palpebre evidenti. Il dorso varia dal marrone al verde oliva con fianchi più scuri. Vive principalmente nelle zone di pianura e nella maggior parte del suo areale si trova spesso in zone particolarmente aride. Si può anche trovare in zone con copertura erbosa. Spesso si crogiola al sole, non è particolarmente agile e talvolta è attivo al tramonto. Le femmine, al termine della primavera, depongono sotto i sassi da 2 a 6 uova. I neonati possono raggiungere 3,5 cm.

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