acrofobìa

sf. [sec. XIX; acro-+fobia]. Paura irrazionale e invincibile (fobica) delle altezze. Può presentarsi isolata in soggetti relativamente sani o come sintomo di una nevrosi fobica vera e propria. Il soggetto non può affacciarsi a un balcone, usare una funivia, passeggiare in montagna o, nei casi più gravi, salire su una scala. § In psicanalisi, la paura di precipitare nel vuoto è simbolicamente collegata all'angoscia di castrazione come punizione per desideri sessuali incestuosi o per tendenze megalomaniache. Nel linguaggio comune viene erroneamente confusa con la vertigine.

Trovi questo termine anche in:

Quiz

Mettiti alla prova!

Testa la tua conoscenza e quella dei tuoi amici.

Fai il quiz ora