adulterazióne

Indice

Lessico

sf. [sec. XIV; dal latino adulteratíonis]. Falsificazione; corruzione: “Un'adulterazione bella e buona della grecità” (Soffici).

Tecnologia alimentare

Frode che il produttore di generi alimentari compie mettendo in vendita alimenti qualitativamente scadenti facendo credere che si tratti di merce pregiata. L'adulterazione non consiste semplicemente nel mescolare alimenti pregiati con quelli meno pregiati, ma, soprattutto oggi, consiste nell'uso indiscriminato di additivi chimici che modificano completamente le caratteristiche degli alimenti e che, nello stesso tempo, possono presentare un elevato livello di tossicità. Le adulterazioni più frequenti e facili riguardano gli alimenti di maggior consumo: l'aceto di vino viene sostituito con prodotti ottenuti da alcol scadenti, da acido acetico, ecc.; l'olio viene mescolato con sostanze grasse scadenti, non di rado di sintesi, opportunamente trattate; il burro viene miscelato o sostituito con altri grassi (olio di cotone, grassi idrogenati); i formaggi vengono fabbricati con grassi eterogenei e fecola di patate; la pasta viene colorata con prodotti artificiali e spalmata in superficie con sostanze contenenti minerali pesanti per aumentarne il peso; le carni fresche vengono trattate con solfito di sodio che tende a nasconderne gli aspetti scadenti e ad aumentarne la conservabilità. § Il Codice Penale punisce, con la reclusione da tre a dieci anni, chiunque corrompa o adulteri acque o sostanze destinate all'alimentazione prima che siano attinte o distribuite per il consumo, rendendole pericolose alla salute pubblica (adulterazione di sostanze alimentari, art. 440 del Codice Penale) e, con la reclusione da uno a cinque anni o con ammenda, chiunque adulteri in modo pericoloso per la salute pubblica cose destinate al commercio, diverse da quelle alimentari (adulterazione di altre cose in danno della pubblica salute, art. 441 del Codice Penale). Se dal punto di vista repressivo la legislazione in vigore appare sufficiente, non altrettanto può dirsi in merito ai controlli sulla genuinità degli alimenti, che resta quindi legata soprattutto alla buona fede del produttore. Lo sviluppo tecnologico nel campo delle analisi alimentari (vedi bromatologia) permette tuttavia di individuare sia l'esatta composizione delle derrate alimentari sia l'eventuale presenza di additivi tossici. L'analisi per accertare la genuinità degli alimenti (controllo di qualità) viene effettuata presso gli uffici preposti al servizio repressione frodi che dipendono: dal Ministero dell'Interno (Laboratori provinciali di Igiene e Profilassi, con sede nei capoluoghi di provincia); Ministero delle Politiche Agricole e Forestali (Istituto centrale repressione frodi, che opera attraverso laboratori e strutture dei propri uffici periferici); dal Ministero dell'Economia e delle Finanze (Laboratori Chimici delle Dogane). Vedi anche contraffazione e sofisticazione.

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