agerato

sm. [sec. XVI; dal greco agḗratos, che non invecchia]. Nome comune usato per indicare le piante erbacee del genere (Ageratum) della famiglia Composite originarie del continente americano, alcune (Ageratum mexicanum, Ageratum conyzoides, Ageratum wendlandii) coltivate a scopo ornamentale. Il più diffuso è l'Ageratum mexicanum (o Ageratum houstonianum), originario del Messico e noto volgarmente col nome di celestino; è alto 10-13 cm, con foglie ovato-cuoriformi, opache, dentate, e infiorescenze in corimbi formati da capolini di poco meno di 1 cm di diametro, composti ognuno di numerosi fiorellini molto piccoli, di color blu-violaceo o anche bianco. L'agerato è molto indicato per la composizione di macchie o di bordure di aiuole (forme nane) e, i fiori recisi, per ornamento.

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