amico

agg. e sm. (f. -a; pl. m. -ci) [sec. XIII; latino amīcus].

1) Agg., spinto da amicizia; devoto; benevolo, favorevole; caro: persone amiche; parole amiche; “la notte... a i ladri amica ed a gli amanti” (Tasso); per estensione, alleato: l'esercito amico venne in aiuto.

2) Sm., chi è legato da amicizia: amico del cuore, intimo, prediletto; amico d'infanzia, conosciuto fin da bambino; consiglio da amico, leale e disinteressato. Accr. amicóne, con accentuazione spregiativa, compagno di baldoria oppure chi ostenta amicizia.

3) Familiarmente, per indicare persona ben nota: l'amico non s'è più fatto vivo.

4) Sostenitore, alleato: “la città... in amici e nimici del re si divise” (Machiavelli).

5) Chi ha particolare interesse per qualche cosa, cultore: amico delle lettere.

6) L'innamorato (spesso riferito a relazione amorosa non lecita): “nome di moglie e non d'amico” (Ariosto). In tal senso anche il dim. amichétto (f. -a).