ampliaménto

Indice

Lessico

sm. [sec. XVIII; da ampliare]. Atto ed effetto dell'ampliare (anche fig.): ampliamento del potere economico.

Linguistica

Fenomeno per cui a una radice elementare originaria si aggiungono, prima delle desinenze, uno o più elementi fonetici aventi probabilmente in origine un valore di precisazione semantica; il termine indica anche l'elemento fonetico che viene aggiunto. Per esempio, dalla radice indeuropea dr che significa “dormire” si ha ampliamento in m nel latino dor-m-io e ampliamento in th nel greco dar-th-ánō.

Matematica

Ampliamento di un insieme,ampliamento di un gruppo, ecc., indica un insieme, un gruppo, ecc. che contiene quello di partenza e che verifica qualche ulteriore proprietà. Per esempio, l'insieme dei numeri razionali (frazioni) è un ampliamento dell'insieme degli interi; a tale ampliamento si perviene mossi dal proposito di rendere sempre possibile la divisione. Se si vuole poi rendere sempre possibile un'estrazione di radice, si dovranno eseguire ulteriori ampliamenti, costruendo i numeri reali (per avere radici quadrate di ogni positivo) e poi i complessi (per attribuire un senso all'estrazione di radice quadrata anche nel caso di un radicando negativo). Per la teoria generale degli ampliamenti di un campo, vedi corpo e campo.

Urbanistica

Aumento in estensione di un nucleo urbano la cui crescita può essere o meno pianificata. La città antica spesso trova un limite all'espansione nella cinta muraria: cinte successive inglobano successive aree di ampliamento; il piano di ampliamento si riduce quindi al disegno di questi tracciati. Nel sec. XV un'area predisposta per l'urbanizzazione, con il disegno di sistemi viari e lottizzazioni, si aggiunge al nucleo esistente. Si costruisce così il supporto fisico per una quantità edilizia in generale conosciuta nelle sue caratteristiche tipologiche, ma non progettata simultaneamente. Nel Cinque-Seicento si elaborano tracciati geometrici regolari, ordinati o meno su assi direttori. Nel Sette-Ottocento l'ampliamento si precisa con il piano unitario di manufatti edilizi e infrastrutture viarie il cui disegno coincide. L'obbligo dei piani di ampliamento viene istituito in Svezia nel 1874. Il progetto identifica il supporto viario e, pur non reinventando nuovi tipi, è accompagnato da norme che li regolano. Nel sec. XX il Piano Regolatore Generale definisce maglie generali di supporto e aree per quantità indifferenziate prescindendo dal manufatto edilizio. Il piano di ampliamento, precisatosi come strumento per porre rimedio alla crescita urbana caotica, corrisponde alla concezione della disciplina urbanistica come scienza della città, ma risulta inadeguato al controllo dei fenomeni di trasformazione dell'ambiente la cui scala non è quella del nucleo urbano.

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