andare (verbo)

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v. intr. (ind. pr. vado o vò, vai, va, andiamo, andate, vanno; fut. andrò, meno comune, anderò, ecc.; congt. pr. vada, andiamo, andiate, vàdano; cond. pr. andrèi, meno comune anderéi, ecc.; impt. va o vai o va', andate; le altre forme sono regolari, sul tema and-; si usa anche rafforzato da particelle pron. nella forma andàrsene, più rar. andarsi) [sec. XIII; per le forme con tema and- forse latino volg. ambitāre, da ambīre, andare in giro; per le altre forme latino vadĕre].

1) Mettersi o essere in movimento; spostarsi da un luogo a un altro, recarsi, dirigersi: andare da Firenze a Napoli; andare a casa, in ufficio, a caccia, a teatro. Camminare, avanzare: andava senza saper dove; “Andiam, ché la via lunga ne sospigne” (Dante). Spesso contrapposto a venire: andare e venire, muoversi avanti e indietro, compiere abitualmente nei due sensi un certo percorso; vado e vengo, torno subito; un va e vieni, movimento convulso di passanti e di veicoli. In varie loc. fig. ed estensivamente: andare a Canossa, sottomettersi; andare a Roma senza vedere il papa, mancare lo scopo; lasciar andare, abbandonare, liberare: lasciò andare un sospiro di sollievo; anche smettere di preoccuparsi di una cosa, lasciar correre, soprassedere: “ma lasciamo andare questo” (Boccaccio); lasciar andare uno scapaccione, appiopparlo; lasciarsi andare, abbandonare una presa (in senso fisico), cedere, rilassarsi, trascurarsi (in senso morale): s'è lasciato andare alla disperazione. Il significato del verbo può essere più specificamente determinato: A) Riguardo al mezzo di locomozione: andare a piedi, a cavallo; andare in bicicletta, in auto, in treno; andare per mare; andare con l'aereo; B) riguardo al modo di muoversi: andare piano, forte, senza fretta, di gran carriera; andare da solo, in gruppo. Fig.: andare coi piedi di piombo, comportarsi con prudenza. Proverbio: “Chi va piano va sano e va lontano”; C) unito a prep., avverbio, compl. o loc. specifiche, che ne precisano il senso: andare a o per, cercare: andare a donne, per funghi. Andare addosso, assalire, investire. Andare avanti, innanzi, precedere, avanzare, continuare; anche fig.: le cose non possono andare avanti così; con altro senso fig., vivere alla meno peggio; andare troppo avanti, spingersi oltre il lecito, compromettersi: sei andato troppo avanti con le promesse. Andare attorno, intorno, in giro, aggirarsi, circolare, diffondersi: sul suo conto vanno intorno strane dicerie; lusingare, corteggiare: smettila di andare attorno a quella ragazza! Andare dentro, entrare; familiarmente, finire in carcere. Andare fuori, uscire; estensivamente, recarsi all'estero. Andare diritto, procedere per la via più breve; fig., perseguire con decisione uno scopo. Andare giù, scendere, cadere; fig., deperire; di cibi e bevande, venir inghiottito; e spesso in senso fig.: non andare giù, di persone, torti e dispiaceri che non si riesce a tollerare. Andare incontro, muoversi per incontrare; fig., rischiare, esporsi: andare incontro a pericoli. Andare sotto, affondare, tramontare. Andare su, salire, inerpicarsi; fig., aumentare di prezzo. Andare via, allontanarsi, partire; fig., sparire: una macchia che non va più via. Andare con qualcuno, cercarne la compagnia, frequentarlo; andare con una donna, avere con lei una relazione. Andare da sé, camminare senza bisogno di aiuto; fig.: va da sé che, s'intende che, è ovvio. Andare all'altare, sposarsi. D) In varie loc. fig. col senso indicato dal compl.: andare in estasi, in bestia, in sollucchero, ecc.; andare a male, guastarsi; andare in fumo, dissolversi; sfumare, svanire (di propositi, progetti e sim.); andare in malora, rovinarsi, perdersi; in senso analogo le varie imprecazioni di malaugurio, talora usate con valore iperb. come espressioni di insofferenza: va al diavolo, all'inferno! andate a quel paese!, ecc.; in tipografia: andare in macchina, essere avviato alla stampa; andare d'accordo, accordarsi, procedere d'intesa, avere gusti comuni; andare o andarne di mezzo, restar coinvolto in responsabilità altrui; con senso analogo il semplice andarne, riferito a cose, essere in pericolo, rischiare di venir compromesso: “ne va la vita!” (Manzoni); anche costruito impers.: ne va della sua reputazione.

2) Usato assoluto, lasciare un luogo, incamminarsi; andar via, uscire, partire: andiamo, che è tardi; non c'è più, se n'è andato dieci minuti fa. Estensivamente, consumarsi scomparire: “i denari se n'erano andati prima che partisse lui” (Deledda); quest'anno la neve non se ne va più; per eufemismo, morire: il vecchio se n'era andato in pace con tutti.

3) Di cose inanimate, esser diretto, condurre, far capo: il treno va a Roma; un viottolo, che andava in pieno bosco. Per estensione, esser indirizzato o rivolto: a chi va questo messaggio?; tutti i suoi pensieri andavano all'innamorata.

4) Estensivamente, procedere, svolgersi, seguire un certo andamento: il suo lavoro va a gonfie vele; come va il tuo commercio?; come va?, formula di cortesia, per informarsi sulle condizioni generali di qualcuno; va bene!, formula di consenso o di approvazione, talora di condiscendenza. Avere esito positivo o negativo: mi è andata bene; gli è andato male l'esame. Spesso fig.: non gli andrà tutto liscio, senza difficoltà; il progetto è andato a monte, non si è realizzato. Usato senza determinazioni modali, vale procedere, riuscire bene: finché vanno gli affari continuo a lavorare; anche questa è andata; in senso contrario: oggi proprio non me ne va una.

5) Riferito a circostanze temporali: A) Passare, trascorrere: “la vita andava tra questi due estremi di miseria e di abbondanza” (Comisso). B) Accadere, avvenire: come va che ti trovi qui?

6) Estensivamente, svolgere una determinata funzione, essere adatto o destinato a un certo scopo. In particolare: A) funzionare: far andare un ingranaggio; quel camion va a nafta. B) Di vestiario, adattarsi, essere di giusta misura, calzare: quella giacca gli va a pennello; sono scarpe troppo piccole per andar bene al nonno. C) Di opere, esser ben fatto, soddisfare: questa parete non va, bisogna rifarla. D) Aver successo commerciale: “La canapa una volta andava, ma ora non si vendeva più” (Silone). E) Essere di moda: quest'anno vanno di nuovo le giacche lunghe. F) Di denari, avere corso legale: vanno ancora i vecchi biglietti da diecimila? G) Essere opportuno, occorrere: in ogni vivanda ci va sempre un po' di sale; essere indicato, appropriato: in quell'angolo ci andrebbe una lampada. Per estensione, costare, esser speso: a quanto vanno le pesche?; lo stipendio è andato tutto per le ferie. H) Piacere, esser gradito, garbare: non mi va il suo modo di fare; gli andava di restare a letto; rispondere alle esigenze: è una proposta che può andare.

7) In costruzioni particolari: A) Seguito da compl. predicativo, che indica la destinazione del soggetto: andare soldato, andare sposo. B) Con valore copulativo, unito ad agg. o compl. che indichi un modo di presentarsi o di comportarsi: andare contento, fiero, male in arnese. C) Talora, unito ad agg. o part., equivale a essere o ha valore soltanto fraseologico: la gonna le va stretta; andare pazzo per qualche cosa, desiderarla, gradirla in modo particolare; andare perduto; andare soggetto a qualche cosa; andare errato, sbagliare; il colpo andò fallito. D) Unito a un pp., dover essere: perché faccia qualcosa, va pregato con insistenza; il mio parere è che andasse fatto così. E) Unito a un gerundio sottolinea la continuità e l'insistenza dell'azione: andava dilapidando tutto il patrimonio; che vai cercando ancora? F) Seguito da a+inf. ha di solito valore finale; talvolta si usa con effetto genericamente espressivo: com'è andata a finire?; ma cosa vai a pensare? Raro e impr. nel senso di stare per, accingersi a (sul modello del francese): va a piovere; l'articolo che vado a leggervi.

8) Alcune forme acquistano significati estens.: andiamo!, escl. di incitamento, di fastidio o di incredulità: andiamo, non dire stupidaggini!; vada!, per esprimere tolleranza e comprensione.

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