angiòma

sm. (pl. -i) [sec. XIX; angio-+-oma]. Neoformazione localizzata di tipo benigno che si sviluppa prevalentemente sul tessuto vascolare sanguigno. I principali tipi di angiomi possono essere: piani, tuberosi superficiali, sottocutanei, rilevati, stellari. Gli angiomi piani, detti anche nevi flammei, voglie o macchie di vino, sono chiazze vascolari non rilevate, di forma e volume variabili, modesti e localizzati sulla nuca e sul cuoio capelluto oppure molto estesi su tutto un arto o al volto. Il colore, variabile dal rosato al rosso vivo, si accentua negli sforzi e negli stati febbrili, mentre si attenua nelle emorragie e, nelle donne, durante il periodo mestruale. Il trattamento può essere fisico (abrasione meccanica, terapia con dye laser) o chirurgico se la localizzazione lo consente. La lesione può venire camuffata con una crema cosmetica opacizzante e coprente, in grado di simulare il colore della cute del paziente. Gli angiomi tuberosi superficiali, detti anche macchie di fragola o emangiomi capillari, formano una piccola rilevanza che interessa esclusivamente il derma, di forma emisferica o a fragola. Sono lesioni abbastanza comuni che insorgono subito dopo la nascita e tendono lentamente ad accrescersi durante i primi mesi di vita. Di solito il 50-95% dei casi va incontro a involuzione spontanea entro 5-9 anni. Gli angiomi sottocutanei o cavernosi, detti anche emangiomi cavernosi, sono caratterizzati da cavità multiple e irregolari, con vasi ematici generalmente maturi e con numerosi shunt arterovenosi e malformazioni; sono localizzati in sede ipodermica e possono contenere aree di linfangiomi, tessuto connettivo e grasso. Raramente si risolvono in modo spontaneo. La scelta della terapia dipende dal tipo di lesione. Nei bambini, a volte, il prednisone per via orale induce a risoluzione spontanea. I piccoli noduli superficiali possono inoltre essere escissi singolarmente o distrutti con l'elettrocoagulazione. Gli angiomi rilevati, o linfangiomi, sono lesioni formate da dilatazioni cistiche dei vasi linfatici. Di solito sono di colorito bruno giallastro e occasionalmente rossastre o violacee. Il più delle volte non occorre alcuna terapia. L'angioma rilevato può tuttavia essere rimosso con un'escissione profonda, in quanto questa lesione cresce al di sotto della superficie cutanea, e precisamente nel derma e nel tessuto sottocutaneo. Le recidive dopo l'intervento chirurgico sono abbastanza comuni. Gli angiomi stellari, detti anche spider angiomi, constano di un punto rosso centrale leggermente sopraelevato, da cui si irradiano piccole teleangectasie a forma di stella, molto simili alle zampe di un ragno. Il trattamento non è di solito necessario. L'arteriola centrale può tuttavia essere distrutta con il laser con un risultato cosmetico superiore a quello ottenuto con l'elettrocoagulazione.

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