antico

Indice

(ant. antìquo), agg. e sm. (pl. m. -chi) [sec. XIII; latino antīquus].

1) Agg., che appartiene a tempi remoti, alle origini; che risale a molti anni addietro (spesso opposto a moderno, nuovo): le più antiche forme di associazione umana; mobile, libro antico; età antica, evo antico, che va dalle origini alla caduta dell'Impero romano d'Occidente; storia, arte antiche, relative a tale età; Antico Testamento, scritto prima della nascita di Cristo; mondo antico, noto prima della scoperta dell'America (Europa, Asia, Africa).

2) Per estensione, che risale a un periodo anteriore, anche di poco, al presente; precedente: ha perduto l'antico vigore. Fig., di sentimenti che rinascono dopo esser stati a lungo sopiti e repressi: ritrovò l'antico coraggio; “conosco i segni dell'antica fiamma” (Dante).

3) In senso fig.: A) di qualità esemplari, idealmente attribuite alle generazioni passate: “spettacol grato di virtude antiqua” (Alfieri); uomo di tempra antica; all'antica, secondo il buon costume di un tempo. B) Che dura da lungo tempo; ben radicato, inveterato; divenuto abituale: un antico desiderio; “A voi ripenso, o mie speranze antiche” (Leopardi).

4) Antiq., vecchio, attempato: “uomo, così antico d'anni e di senno” (Boccaccio).

5) Sm., l'antichità: una società in cui si fondono il nuovo e l'antico; in antico, per antico, nell'antichità, un tempo; in particolare, il costume, lo stile dell'antichità: “dignità che s'ammira in tutte quelle prose che sanno d'antico” (Leopardi). Specialmente al pl., gli antichi: gli antenati; gli uomini dell'antichità, particolarmente i saggi o gli scrittori: “Dicevano gli antichi che la poesia / è scala a Dio” (Montale).

Quiz

Mettiti alla prova!

Testa la tua conoscenza e quella dei tuoi amici.

Fai il quiz ora