arguto
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agg. [sec. XIII; dal latino argūtus].
1) Che possiede o rivela acutezza e prontezza d'ingegno, vivacità e brio d'espressione, spesso rivolti a un effetto di pungente ma garbata comicità; sagace, faceto: conversatore arguto; ingegno arguto; una risposta arguta; fare l'arguto, fare lo spiritoso.
2) Lett., di suoni, acuto, penetrante; in particolare, in senso positivo, armonioso, melodico: “voce dilettevole e arguta” (Boccaccio); in senso negativo, stridulo: “la penna / la via riprende scricchiolando arguta” (Pascoli). Per estensione, riferito anche ad altri sensi o sensazioni: vista arguta; sapore, odore arguto; “arguti desideri” (Beltramelli).
3) Anticamente, sottile, snello.