arnése

Lessico

sm. [sec. XIV; dal francese herneis, armatura].

1) Qualsiasi oggetto che serve a compiere un particolare lavoro; ha di solito un valore di designazione generica e indica per lo più uno strumento tecnicamente meno elaborato dell'attrezzo: “prese subito gli arnesi e si pose ad intagliare e a fabbricare il suo burattino” (Collodi); gli arnesi del mestiere, gli strumenti adatti a un lavoro.

2) Oggetto, strumento non ben identificato: che cos'è quell'arnese?. Fig., persona insolita, soggetto poco raccomandabile: quel giovane è un pessimo arnese.

3) Antiq., armatura del cavaliere e bardatura del cavallo, arma: “gemme nell'elmo aurato e nell'arnese” (Tasso). Per estensione, fortezza, baluardo: “siede Peschiera bello e forte arnese” (Dante).

4) Abbigliamento, modo di vestire: “Renzo [era] in arnese da viaggio” (Manzoni). Fig., stato, condizione: essere mal in arnese, vestire male, trovarsi in condizioni economiche disagiate; essere ben in arnese, vestire bene, godere di una condizione economica agiata.

Etologia

L'uso di un arnese come estensione della capacità di interagire con l'ambiente è abbastanza diffuso fra gli animali. Gli esempi più noti sono offerti dallo scimpanzé, che può usare un mazzo di foglie per attingere acqua da un buco o per pulirsi, può difendersi da un predatore lanciandogli contro bastoni o cercando di batterlo con essi e può manovrare abilmente uno stecco introdotto dentro un nido di termiti per indurle a morderlo costringendole a uscire e quindi avere la possibilità di mangiarle. Ma anche un fringuello delle isole Galápagos (Cactospiza pallida) utilizza un fuscello, manovrandolo col becco, per estrarre gli insetti dalle crepe delle cortecce, il capovaccaio può usare un sasso per frantumare uova dal guscio molto resistente e il pesce arciere lancia uno schizzo d'acqua con la bocca contro insetti che stazionano sulle foglie pendenti sull'acqua, provocandone la caduta. In quest'ultimo caso, come apparentemente anche per il fringuello, l'uso di un arnese è piuttosto stereotipato e probabilmente sotto controllo genetico, mentre le scimmie sono suscettibili di apprendere e perfezionare con l'esperienza l'uso di un arnese e di applicarlo in situazioni svariate. Scimpanzé in cattività sono stati osservati unire e separare elementi di bastoni componibili e sovrapporre cubi di legno ottenendo rispettivamente lunghezze e altezze appropriate a raggiungere e recuperare oggetti di loro interesse. La capacità di usare arnesi e di inventarne di nuovi, sempre più elaborati e raffinati, ha rappresentato uno degli aspetti fondamentali della storia evolutiva degli ominidi e la base e l'essenza della loro cultura.