asplènio o asplèno

sm. [sec. XV; dal greco ásplenon]. Nome comune usato per indicare le piante del genere Asplenium della famiglia Polipodiacee, comprendente numerose specie (ca. 700) di Felci, molte delle quali sono coltivate a scopo ornamentale. Presenta fusto tozzo, brevissimo, da cui si innalzano numerose grandi foglie oblungo-lanceolate, sessili, ottuse all'apice, coriacee, di color verde vivo con grossa rachide nero brillante; sulla loro pagina inferiore si allineano ai due lati della rachide, parallelamente alle venature, i numerosissimi sori lineari, bruno scuri. È una pianta rustica che però soffre gli eccessi di umidità; vuole poco terriccio, ma arenoso e soffice. Spontanee sui muri sono Asplenium trichomanes, il capelvenere falso; Asplenium rutamuraria, la ruta di muro; Asplenium septentrionale, le cui foglie sono costituite da foglioline lineari, strette. Molto decorativo è l'Asplenium nidus dell'Asia tropicale ed è specialmente la sua varietà australasicum a essere coltivata in serra. Altre specie sono: Asplenium marinum, dalle pinnule grandi e dalle rachidi completamente nere; Asplenium adiantum-nigrum, dalle fronde a contorno pressoché triangolare; Asplenium fontanum, con le fronde a contorno ovale-allungato, che vegeta sulle rupi umide e ombrose dell'Italia settentrionale.

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