aspro (aggettivo)

Indice

(antiq. àspero), agg. (superl. aspèrrimo e asprissimo) [sec. XIII; dal latino asper].

1) Ruvido al tatto, ispido, scabro: “non han sì aspri sterpi né sì folti / quelle fiere selvagge” (Dante); per estensione, impervio, scosceso, di difficile transito: “mercanzie condotte in Firenze... per monti e passi asperrimi e difficilissimi” (Alberti).

2) Di gusto acre, caratteristico della frutta acerba; agro: il sapore aspro delle prugnole; il barbera è un vino aspro e robusto. riferito specialmente al vino il dim. asprètto. Per estensione, di odore pungente: l'aroma aspro del tabacco.

3) Di voce stridula o che rivela un tono fermo: la sua voce aspra ci infastidiva; il suo aspro discorso non ammetteva repliche. Si usa talvolta impr. per indicare in fonetica un suono sordo: z aspra.

4) Fig., fiero, animoso, forte, feroce: “il metallo di quell'aspro cuore tale rimane” (Panzini); severo, rigido; austero, sobrio: sottomettersi a un'aspra disciplina.

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