attentato

Indice

Lessico

sm. [sec. XVII; da attentare]. Atto diretto al fine di recar danno più o meno grave a cose o persone: il presidente è stato vittima di un attentato; la mancanza di norme infortunistiche è un attentato alla sicurezza del lavoro.

Diritto

In diritto, l'atto violento diretto contro un diritto altrui. Per la sua particolare configurazione giuridica si distingue dal tentativo ed è considerato consumato anche se l'attentatore non raggiunge il suo scopo e non si produce danno. Rientrano in questa categoria di reati: l'attentato contro l'integrità, l'indipendenza e l'unità dello Stato (Codice Penale, art. 241); l'attentato contro il presidente della Repubblica (Codice Penale, art. 276-7); contro la Costituzione e la sicurezza dello Stato (Codice Penale, art. 283 e 285-6); contro gli organi costituzionali e le assemblee regionali (Codice Penale, art. 289) e contro i capi di Stati esteri (Codice Penale, art. 295); l'attentato alla sicurezza dei trasporti e alla sicurezza degli impianti di energia elettrica e degli impianti del gas (Codice Penale, art. 432-3).

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