Lessico

sf. [sec. XX; da attrezzare].

1) L'attrezzare o, anche, il modo, la tecnica con cui si attrezza qualche cosa

2) L'insieme degli attrezzi, macchine, impianti occorrenti per la conduzione e lo sviluppo di un'attività, di un processo produttivo industriale: la complessa attrezzatura di uno studio dentistico; le attrezzature turistiche di un centro balneare; attrezzatura di montaggio, di recupero del materiale.

Marina

Tutti gli elementi di una nave o di una imbarcazione e il modo in cui questi vengono messi ai loro posti. È riferito specialmente a pennoni, picchi, aste, manovre dell'alberatura, vele, ancore e relative catene, cordame, ecc. (vedi anche nave e vela). Si definisce inoltre come attrezzatura portuale il complesso delle installazioni portuali previste per le operazioni di imbarco e sbarco di passeggeri e merci.

Tecnologia

L'insieme dei mezzi meccanici ausiliari e/o complementari di una macchina utensile. L'attrezzatura può essere classificata in base all'uso primario cui viene adibita: per esempio, si ha attrezzatura di solo fissaggio; di fissaggio e guida per utensili a forare; di posizionamento del pezzo o dell'utensile; di controllo; di espulsione di pezzi; di esecuzione di operazioni speciali, ecc. Caratteristica importante è che l'attrezzatura sia costruita con pezzi intercambiabili e sia polivalente per consentire economia di esercizio. La tecnologia moderna tende all'esecuzione di macchine di base semplici per adattarle poi alle differenti lavorazioni per mezzo di attrezzature modulari comunque complesse.

Urbanistica: generalità

Manufatto edilizio destinato all'espletamento di funzioni collettive e individuali proprie della vita organizzata. Attraverso il concetto di attrezzatura si è teso al superamento dell'impropria differenziazione della realtà urbana in “strutture” e “infrastrutture”; per attrezzatura si intendono anche i sistemi tecnologici di comunicazione. Il concetto di attrezzatura, che tende oggi ad ampliarsi e in alcune accezioni a estendersi all'intera città interpretata come attrezzatura del territorio, è oggetto di particolari studi orientati all'individuazione di rapporti minimi ottimali tra dimensioni della popolazione e attrezzatura (standard). La dotazione e la qualità delle attrezzature è uno degli indici sul quale si stabiliscono e si determinano i livelli urbani e le gerarchie interne di sistemi urbani. Le attrezzature si distinguono tra loro per le specifiche destinazioni d'uso.

Urbanistica: attrezzatura commerciale

Attrezzatura collettiva per lo scambio e la distribuzione dei prodotti di consumo, si presenta in un'ampia varietà di tipi. Si possono avere attrezzature commerciali per la vendita al dettaglio o all'ingrosso concentrate o diffuse nella città. Nei Paesi dell'America Settentrionale è prevalsa la concezione di realizzare centri commerciali o shopping centers, destinati alla vendita di un'elevatissima quantità di prodotti, localizzati esternamente agli agglomerati urbani e in punti di intersezione delle correnti di traffico. Tale forma di distribuzione ha trovato grande sviluppo in tutto il mondo, pur assumendo alcune differenziazioni (grandi magazzini, supermarkets, ecc.) con l'adattarsi alle particolari forme di distribuzione in uso localmente.

Urbanistica: attrezzatura industriale

Attrezzatura collettiva per l'esercizio delle attività connesse alla produzione di tipo industriale; a seconda delle attività industriali esercitatevi e delle necessità tecnologiche che richiedono, le attrezzature industriali possono concentrarsi in apposite aree beneficiando di economie nei costi di infrastrutturazione e nell'organizzazione di cicli produttivi integrati e complementari. L'evoluzione dei cicli produttivi, delle forme di organizzazione del lavoro e delle tecnologie di servizio ha determinato il continuo sviluppo delle tipologie industriali, tese alla ricerca di ampie superfici libere, e del paesaggio delle aree industriali. Nell'organizzazione delle aree industriali si cerca di determinare precisi rapporti tra dimensione delle aree e attrezzature industriali inducendo per queste un processo di crescita basato su unità dimensionali prefissate (moduli), ottimali rispetto ai costi, tempi e tecnologie costruttive.

Urbanistica: attrezzatura per il tempo libero

Attrezzatura collettiva per l'organizzazione e l'uso del tempo libero; può materializzarsi in una grande quantità di tipi di manufatti edilizi o di ambienti urbani e territoriali (i parchi). Le attrezzature per il tempo libero vengono a fondersi con le attrezzature per la cultura, lo sport e lo spettacolo, intesi anch'essi come momenti d'uso del tempo libero. L'evoluzione e lo sviluppo di tali attrezzature, connesse alla riduzione degli orari di lavoro, ha comportato la necessità di organizzare intere aree urbane destinate a tali attrezzature e assumenti particolari configurazioni morfologiche (Prater di Vienna, per esempio). Le attrezzature per il tempo libero dovrebbero favorire la partecipazione individuale e riscattare l'attuale condizione di passività a un'attività, e quindi tendere a una rigorosa differenziazione interna tra attrezzature in cui la componente dello spettacolo (stadi, cinema, teatri, ecc.) è massima e attrezzature in cui, al contrario, è massima la componente di partecipazione attiva.

Urbanistica: attrezzatura ricettiva

Attrezzatura collettiva e individuale destinata all'espletamento di funzioni residenziali sia per brevi sia per lunghi periodi, comprendente le case, gli alberghi, i motels, i residences, le residenze universitarie e attrezzature ricettive tipologicamente meno definite e connesse a condizioni turistiche (campings) o abitative (roulottes). Le attrezzature ricettive come attrezzature residenziali costituiscono la parte più rilevante dell'edilizia nella città.

Urbanistica: attrezzatura sanitaria

Attrezzatura collettiva per l'espletamento delle funzioni di cura e prevenzione delle malattie. Le attrezzature sanitarie sono di solito organizzate in sistema; oggi si tende ad accentuare sempre più questa condizione con la specializzazione delle attrezzature sia per i settori della medicina sia per le funzioni a esse proprie.

Urbanistica: attrezzatura scolastica

Attrezzatura collettiva per l'istruzione, nelle forme e gradi di questa. Le attrezzature scolastiche, da organismi chiusi, tendono ad aprirsi e integrarsi nelle aree verdi e vengono localizzate secondo criteri di ottimalità nei confronti della consistente distribuzione della popolazione che risiede in un centro abitato, di complementarietà rispetto al sistema scolastico (scuola materna, elementare, media unica, licei e istituti tecnici) e di posizionamento (facilità e accessibilità, differenziazione dei livelli di traffico, ecc.). L'evoluzione dei criteri pedagogici e didattici ha comportato nelle attrezzature scolastiche la previsione di appositi spazi, oltre alla tradizionale aula, per le attività integrative della didattica e per la formazione sia culturale sia fisica degli studenti. Le attrezzature scolastiche per l'istruzione superiore, le università distinguibili in “complessi universitari” di tradizione europea e “campus” di tradizione anglosassone, completano il sistema delle attrezzature scolastiche.

Urbanistica: attrezzatura turistica

Attrezzatura collettiva per l'organizzazione delle forme del turismo sia esso di soggiorno (breve o lungo) sia di transito. Le attrezzature per il turismo comprendono una vastità di elementi connessi alle funzioni ricettive (alberghi, motels, campings, residenze individuali, ecc.) e all'organizzazione dell'uso delle risorse naturali o storico-artistiche che motivano il turismo. Tali attrezzature si specializzano in balneari (organizzazione dei litorali, porti turistici, ecc.), montane (funivie, seggiovie, impianti di risalita, ecc.), stabilimenti di cura e comprendono anche appositi tracciati stradali; è recente l'uso di aeroporti ed eliporti di ridotte caratteristiche tecniche. Lo sviluppo del turismo, sia di soggiorno stagionale sia di “fine settimana” e di transito (connesso talvolta a circuiti di “centri storici” o di opere architettoniche: le ville venete, i castelli della Loira, ecc.), ha favorito la formazione di intere aree specializzate, che hanno assunto specifiche forme di insediamento (in Italia la costa emiliano-romagnola, la Provenza in Francia, la Florida in America, ecc.), e di centri urbani dalle caratteristiche assolutamente particolari, come Marienbad, Vichy, Brighton, ecc., che alcuni autori classificano come città turistiche.

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