bàlsamo

Indice

Lessico

sm. [sec. XIII; dal greco bálsamon, tramite il latino balsămum].

1) Materiale di consistenza viscosa e di odore aromatico particolare che fuoriesce spontaneamente, o in seguito a incisione, dal tronco di numerose specie di piante . I balsami sono chimicamente costituiti da resine, oli essenziali, acidi volatili, soprattutto acido cinnamico e acido benzoico. La presenza di questi acidi volatili differenzia i balsami veri dalle oleoresine, molte delle quali, tuttavia, vengono ugualmente indicate con il nome di balsamo. È possibile ottenere balsami artificiali per via sintetica, generalmente usati in farmacologia; i balsami naturali sono impiegati, oltre che in farmacologia, in cosmetica, profumeria e industria chimica.

2) Estensione, qualsiasi aroma o essenza balsamica. Fig., cibo o bevanda ristoratrice o di grato sapore: balsamo di vigna, vino; lenimento a un dolore; conforto, sollievo, consolazione: “la speranza è il balsamo di ogni miseria” (Segneri).

Religione

Unguento già usato in antichi rituali e che trova applicazione anche nel cristianesimo fin dal sec. IV. Il balsamo infatti viene frammischiato all'olio per preparare l'olio santo e il crisma durante il rito del giovedì santo celebrato dal vescovo. Il suo significato liturgico poggia sulle parole di San Paolo: “Siate il buon odore di Cristo” (Lettera agli Efesini 5, 2) nel senso che le azioni del cristianesimo devono essere profumo che sale grato a Dio e si espande a edificazione del prossimo.

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