brushless

s. inglese (propr., senza spazzole) usato in italiano come sm. In elettrotecnica, si dice di un alternatore senza spazzole e anelli sul circuito di eccitazione. È costituito essenzialmente da un alternatore di potenza maggiore, (fino ad alcuni MVA), con l'avvolgimento indotto fisso e quello induttore rotante, e da un secondo alternatore, coassiale al primo e con una potenza che raggiunge ca. l'1-2% di quella dell'alternatore principale. La seconda macchina, detta eccitatrice, ha l'avvolgimento induttore fisso, mentre l'avvolgimento indotto è rotante e fornisce, attraverso un ponte di diodi montato sul rotore, la corrente continua all'avvolgimento di eccitazione (induttore) dell'alternatore principale. La regolazione avviene variando la corrente continua, fornita da un raddrizzatore controllato, nel circuito induttore dell'eccitatrice. In campo aeronautico serve per l'alimentazione dell'impianto elettrico di bordo, cioè per potenze non molto rilevanti. La sua costituzione è però più complessa che nel caso precedente, poiché la corrente di eccitazione dell'eccitatrice viene generata da una terza macchina elettrica, più piccola, i cui avvolgimenti indotti sono anch'essi contenuti nell'unico statore, mentre l'induttore, portato dall'unico albero della macchina, è del tipo dentato o a magneti permanenti. Tale macchina genera così una corrente alternata che, dopo essere stata raddrizzata e controllata da un regolatore statico a semiconduttori fissato alla macchina e contenuto in una piccola scatola, percorre l'induttore dell'eccitatrice. In questo modo il complesso risulta totalmente autonomo; esso viene montato nelle gondole che alloggiano i propulsori e azionato da questi oppure da un'apposita piccola turbina a gas.

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