cómpiere o compire
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v. tr. (ind. pr. cómpio, ant. compisco; prem. compii, meno com. compiei; pp. compiuto; gerundio compièndo) [sec. XII; latino complēre, riempire, condurre a termine].
1) Portare a termine; giungere alla fine di un percorso, di un periodo di tempo: ho compiuto il lavoro; “per compiere ... il suo lungo cammino” (Nievo); in particolare, giungere a una certa età: compiere vent'anni. Per estensione, fare: compiere il proprio dovere; “Ciò che compimmo altri lo canterà” (D'Annunzio). Rifl., giungere al termine, concludersi: il viaggio si è compiuto senza difficoltà; attuarsi: il compiersi di una profezia.
2) Lett., appagare, soddisfare: “Compi alfine l'antico desiro” (Monti).
3) Ant. lett., riempire: “Io... di che stupor dovea essere compiuto” (Dante).