calcatóio

Indice

sm. [sec. XVII; da calcare].

1) Arnese adatto a calcare; in particolare, strumento a punta usato per riprodurre disegni a ricalco.

2) Nella tecnica tipografica tradizionale, tavoletta di legno duro, perfettamente piana, che si poggia sulla forma tipografica per pareggiare, battendo col mazzuolo, le lettere o le righe sporgenti.

3) Tipo di bacchetta molto robusta, atta a sopportare colpi di mazzuolo; era usato per il caricamento di armi ad avancarica con palle di diametro uguale al calibro. Calcatoio di maggiori dimensioni erano usati per caricare i cannoni.

4) Nell'industria mineraria, asta di legno o di ottone utilizzata per spingere, pressandole, le cartucce nel foro da mina; un incavo longitudinale dà posto alla miccia.

5) In oreficeria, attrezzo usato per incassare le gemme nei gioielli. È costituito da un'asticella d'acciaio dolce o d'ottone, a sezione quadrata, munita di manico. I calcatoi d'acciaio si usano per addossare il metallo del gioiello alla gemma, quelli d'ottone per piegare le griffe.

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