canale (botanica)

condotto tubolare per il passaggio dell'aria, di liquidi o per altre funzioni. A) Canale aerifero, struttura che si organizza nel fusto o nel picciolo delle foglie di molte piante acquatiche sommerse, come per esempio nelle ninfee, a spese degli spazi intercellulari che risultano notevolmente dilatati; ha la funzione di diffondere i gas in tutte le parti della pianta. B) Canale carinale, struttura presente nel fusto degli Equiseti a livello delle carene o coste sporgenti dal fusto stesso; prende origine a spese del protoxilema dei fasci e risulta normalmente pieno d'acqua. C) Canale del collo, struttura che si viene a formare nel collo dell'archegonio delle Briofite e delle Pteridofite in seguito a lisi delle cellule del collo e che permette la penetrazione dell'anterozoo per la fecondazione della cellula uovo. D) Canale laticifero, cellula o serie di cellule allungate, talvolta fuse fra loro, capaci di produrre il latice. Può essere semplice (non articolato), come nelle Apocinacee, Urticacee, Euforbiacee e Moracee, o derivare dalla fusione di diversi pezzi (articolato), come nelle Convolvulacee, Musacee, Composite e in alcune Euforbiacee, formando così un sistema reticolato. E) Canale micropilare, spazio lasciato libero dai tegumenti dell'ovulo nel loro accrescimento attorno alla nocella; può servire per il passaggio del budello pollinico quando si realizza la porogamia. F) Canale resinifero, struttura formata da una serie di cellule parietali secernenti che lasciano libero fra loro uno spazio in cui riversano il loro secreto; caratteristici sono i canali resiniferi presenti nella corteccia, nel legno e nelle foglie di molte Conifere. G) Canale vellecolare, lacuna relativamente ampia che è presente nella regione corticale dei fusti degli Equiseti e che prende origine a spese del parenchima corticale; ha funzioni di canale aerifero, in quanto risulta normalmente piena d'aria.

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