canapìglia

sf. [voce toscana da canapa, per il colore delle penne]. Uccello anseriforme (Anas strepera) della famiglia degli Anatidi, lungo sino a ca. 50 cm . I maschi sono a piumaggio prevalentemente grigiastro con ventre bianco e copritrici della coda nere; le femmine, in prevalenza brune con becco schiettamente giallo e specchio alare bianco, assomigliano a quelle del germano reale. Prevalentemente legata alle acque interne, la canapiglia nidifica nelle regioni settentrionali dell'Europa, dell'Asia e dell'America, migrando verso sud durante il periodo invernale. In Italia, la canapiglia nidifica nella zona delle valli di Comacchio; poco comune durante il passo primaverile, viene segnalata più spesso tra fine settembre e nei primi mesi dell'anno. È cacciata per le sue carni pregiate.