causalità

Indice

sf. [sec. XIV; da causale]. Il rapporto che lega la causa all'effetto. § In scienza la causalità esprime la regola per la quale ogni conseguenza deriva necessariamente da eventi precedenti. La capacità di prevedere gli eventi futuri dipende dal principio di causalità che non va considerato come una regola meramente cronologica, ma essenziale e necessaria. § Nel linguaggio statistico, rapporto di , relazione tra la frequenza di due fenomeni interdipendenti.

Diritto

Nel diritto penale, il rapporto di è il nesso che unisce la condotta del soggetto agli effetti che derivano dalla sua azione od omissione. Il rapportodi causalità costituisce un “requisito generale” del reato. In proposito il Codice Penale all'art. 40 precisa: “Nessuno può essere punito per un fatto preveduto dalla legge come reato, se l'evento dannoso o pericoloso, da cui dipende l'esistenza del reato, non è conseguenza della sua azione od omissione. Non impedire un evento che si ha l'obbligo giuridico di impedire, equivale a cagionarlo”; il concorso di altre cause già presenti o simultanee o sopraggiunte non esclude di per sé il rapporto di causalità fra l'azione o l'omissione e l'evento. Tale rapporto è invece escluso quando la causa sopraggiunta risulti determinante nel provocare l'evento. Se l'atto posto è idoneo a compiere il reato, ma l'evento non si è realizzato, la legge colpisce tale atto come tentativo.

Filosofia

Principio del rapporto di dipendenza tra due dati, in base al quale il secondo (effetto) è prevedibile o deducibile dal primo (causa). Alcune scuole filosofiche fanno distinzione fra causa efficiente e causa finale: vale a dire tra la causa che produce un evento e la causa in funzione della quale l'evento stesso si realizza. Esempio: una mela cade dall'albero perché spinta dal vento; il vento è la causa efficiente. La mela cade sulla testa del signor x per punirlo; la punizione è la causa finale.

Fisica

In fisica quantistica la causalità è messa in discussione dal probabilismo. Nel paradigma quantistico infatti gli enti del micromondo non possiedono una posizione, una quantità di moto, un'energia definite. L'impossibilità di conoscere con precisione tutte le coordinate canoniche di partenza per qualsiasi microsistema non consente di effettuare previsioni certe circa l'evoluzione spazio-temporale del sistema stesso, nonché dei sistemi che interagiscono con esso. In meccanica quantistica l'esatto risultato di un esperimento è in genere imprevedibile in linea di principio e la probabilità ha in essa il ruolo di una nozione primitiva imposta non dall'ignoranza delle cause concettualmente conoscibili con esattezza, ma dal fatto che l'analisi causale è limitata dalle leggi probabilistiche che governano i fenomeni del mondo atomico.

Trovi questo termine anche in:

Quiz

Mettiti alla prova!

Testa la tua conoscenza e quella dei tuoi amici.

Fai il quiz ora