cazzo

sm. pop. [sec. XIII; etim. incerta]. Membro virile, pene. In varie loc. fig. e come escl. di sorpresa o disappunto ha il senso dei sostituti euf. “cavolo, caspita, capperi” e sim.: testa di cazzo; non capisci un cazzo, ecc. Negli anni più recenti si è maggiormente diffuso nell'impiego parlato, spesso con valore puramente rafforzativo: che cazzo dice?. Freq. l'accr. cazzóne, grosso sciocco, minchione.

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