ciecotrofìa

sf. [cieco+-trofia]. Comportamento di ingestione di materiale semidigerito proveniente dall'intestino cieco, comune in roditori e lagomorfi e recentemente evidenziato in una proscimmia che si nutre di foglie (Lepilemur). Anche la femmina del koala nutre i piccoli con materiale intestinale. La ciecotrofia è un comportamento adattativo da non confondere con la coprofagia; infatti il materiale ciecotrofo contiene una quantità di proteine assimilabili e rende gli animali che la praticano più resistenti contro certe malattie parassitarie.

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