cipollàccio

sm. [sec. XIX; da cipolla]. Erbacea perenne (Muscari comosum) della famiglia Giacintacee, detta anche cipollaccio col fiocco, frequente e spesso infestante nei campi, nei prati e lungo le ripe. Ha bulbo ovoidale, bruno, dal quale si sviluppano alcune foglie basali, nastriformi, grassette e ricadenti, lunghe fino a 30 cm; lo scapo, alto anche 80 cm, reca un corimbo rado di fiori pedicellati; quelli in basso distanziati, bruno-bluastri, orciformi e fertili, quelli superiori piccoli, sterili, violacei e raccolti in un pennacchio. I frutti sono capsule trigone contenenti pochi semi neri. I bulbi, detti lampascioni o rampascioni, vengono raccolti perché eduli dopo cottura.

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