coerènza

sf. [sec. XVI; dal latino cohaerentía].

1) L'essere coerente; connessione o coesione di corpi tra loro: coerenza degli atomi. Fig., fedeltà costante a una linea di condotta, a un sentimento; conformità degli atteggiamenti ai principi teorici e morali che si seguono: coerenza ideologica; agire, vivere con coerenza. In particolare, in logica, assenza di contraddizioni in un sistema di proposizioni. In senso più generale, presenza di positive determinazioni che contribuiscono all'ordine e all'armonia di un sistema di conoscenze.

2) In fisica, proprietà di due o più fenomeni oscillatori (per esempio, sonori o elettromagnetici) per i quali la differenza di fase è rigorosamente costante nel tempo. La coerenza è condizione indispensabile per il verificarsi del fenomeno dell'interferenza. Poiché le sorgenti naturali di onde elettromagnetiche (corpi incandescenti, scariche elettriche, sostanze radioattive) emettono radiazioni non coerenti, in quanto ciascuna molecola della sorgente emette la radiazione indipendentemente dalle altre in modo completamente casuale, il risultato ha determinate proprietà (intensità, lunghezza d'onda) definibili solo statisticamente. La misura del grado di coerenza di due radiazioni è allora data dall'espressione

in cui f₁ e f₂ sono le medie temporali delle funzioni d'onda delle due radiazioni e f₁ e f₂ le funzioni coniugate; per due radiazioni coerenti è c=1. Per la produzione artificiale di radiazioni elettromagnetiche coerenti, vedi luce, laser.