collétto¹

Indice

Lessico

m. [sec. XIV; dim. di collo1].

1) Parte del vestito, specialmente della camicia, che circonda il collo; colletto alla marinara, largo e quadrato. Fig.: colletti bianchi e colletti blu indicano rispettivamente gli impiegati e gli operai. Per estens., l'estremità superiore o inferiore di qualche cosa: A) la parte che rimane vuota quando il bicchiere non è colmo fino all'orlo. B) Parte anteriore della pelle di un bovino adulto, separata dalla gropponatura dal resto della pelle. È detta anche collare. Il colletto è in sostanza quella parte della pelle che ricopriva il collo dell'animale e in parte le spalle. C) Parte terminale del bossolo, opposta al fondello, che ha lo scopo di trattenere il proiettile. All'atto dello sparo il colletto si dilata e, aderendo alle pareti della camera di scoppio, assicura la tenuta di gas.

2) In anatomia, parte del dente posta tra la radice e la corona; è di norma ricoperta dalla mucosa della gengiva.

3) In botanica, zona di passaggio fra il fusto e la radice, da alcuni autori identificata con l'asse ipocotile, in cui, nella struttura primaria, si ha la transizione fra l'ordinamento actinostelico della radice e quello sifonostelico del fusto. Anche zona soggetta ad attacchi parassitari fungini (marciume del colletto).

Moda

Non si può parlare di colletti veri e propri fino al sec. XIII, quando comparve allo scollo degli abiti una sottile striscia, da cui si sviluppò gradualmente il colletto ritto. Per qualche tempo questo coesistette col colletto a scialle, diffuso negli abiti femminili e nelle sopravvesti, spesso rivestito di velluto o di pelliccia. All'inizio del sec. XVI la camicia maschile si ornò di un piccolo colletto rigido o di una ruche , che assunse via via maggiore importanza fino a dar origine alla gorgiera. Questa, alla fine del Seicento, si trasformò in un colletto ampio, morbido e piatto, orlato di pizzo, detto svedese. Sotto le lunghe parrucche a riccioli il colletto perse la ragion d'essere e restò sul davanti dell'abito o sul giustacuore solo il revers, che da qui passò definitivamente sulla giacca da uomo. Durante tutto il periodo rococò le donne preferirono il décolleté, che si copriva con un leggero fichu. Nell'Ottocento il colletto della camicia da uomo subì il cambiamento che lo portò alla sua forma definitiva; dall'alto colletto a punte rigide si passò infatti al colletto floscio delle camicie moderne, a punte più o meno lunghe, ampie e divaricate secondo la moda del momento.

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