confusióne

Lessico

sf. [sec. XIII; dal latino confusío-ōnis, da confūsus, pp. di confundĕre].

1) Atto ed effetto del confondere, del mischiare alla rinfusa; disordine: sulla scrivania c'è una gran confusione; per estensione, chiasso, baccano: che confusione fanno i ragazzi!

2) Assenza di chiarezza, disordine mentale: nel suo discorso c'è molta confusione; in particolare, lo scambiare una cosa per un'altra: fa spesso confusione con i nomi. In psichiatria, confusione mentale. In ottica fotografica, cerchio di confusione

3) Imbarazzo, turbamento: la smentita aumentò la sua confusione.

4) Umiliazione, mortificazione.

Diritto

Forma di estinzione delle obbligazioni, che si verifica quando il debitore viene a identificarsi con il creditore. Più che alla figura del pagamento, la confusione si richiama a quella della compensazione. Si manifesta in modo caratteristico nella successione ereditaria in cui un debitore erediti dal creditore o viceversa: essa si verifica quali che siano la natura e la causa del debito, a eccezione che si invochi una norma esplicitamente volta a impedirla, come è nel caso d'accettazione dell'eredità con beneficio d'inventario. § Nel diritto romano, anche l'estinzione delle servitù prediali, allorché uno stesso soggetto diviene proprietario del fondo servente e di quello dominante.