convenire

v. intr. (aus. essere e avere; coniug. come venire) [sec. XIII; latino convenīre, venire insieme, confarsi].

1) Detto di persone, radunarsi in un luogo provenendo da diverse parti; anche rifl.: “Tutti convengon qui d'ogni paese” (Tasso); di strade, corsi d'acqua, convergere: “la pioggia cadde... ai rivi grandi si convenne” (Dante).

2) Aus. avere, essere della stessa idea, concordare nel giudizio: su questo punto non convengo con te; ammettere: anche mio fratello ha convenuto che il prezzo era alto.

3) Aus. avere, stabilire di comune accordo, anche tr.: si è convenuto di non farne più nulla; il prezzo è da convenire.

4) Essere adatto, adeguato; confarsi: un contegno che non conveniva alla circostanza; spesso rifl.: agire come si conviene a una persona onesta.

5) Con costruzione per lo più impers., essere opportuno, utile: conviene farlo subito; essere necessario: “questo e altro converrà sopportare” (Baldini).

6) Tr., nel linguaggio giuridico, convenirequalcuno in giudizio, citarlo in giudizio.