correttézza

sf. [sec. XIX; da corretto]. L'essere corretto, rispondente a determinate norme; senza errori. Per estensione, urbanità, educazione per lo più formale; anche onestà, rettitudine. § La legge italiana prescrive la correttezza nella fase di formazione di un contratto nonché nella sua interpretazione, nelle relazioni tra debitore e creditore e nella concorrenza tra le varie ditte di prodotti similari (in caso di sleale concorrenza la legge commina il risarcimento danni). La correttezza è richiesta anche alle parti e ai loro difensori durante lo svolgimento del giudizio.

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