corrispondènza

Indice

Lessico

sf. [sec. XIV; da corrispondere].

1) Correlazione fra due entità; somiglianza.

2) Simmetria, armonia di più parti fra loro.

3) Reciprocità, specialmente riferito agli affetti.

4) Rapporto epistolare e l'insieme degli scritti inviati: avere, tenere, essere in corrispondenza, mantenere un rapporto epistolare con qualcuno; mettere in corrispondenza uno con qualcuno, porre una persona in relazione con un'altra; mettersi in corrispondenza con qualcuno, porsi in relazione con qualcuno; corso per corrispondenza, lezioni e compiti che vengono inviati al domicilio dell'allievo. Per estensione, notizia o articolo trasmesso da un corrispondente (o da un inviato) al proprio giornale o alla propria agenzia d'informazioni. Ufficio di corrispondenza, ufficio o redazione di un giornale o rivista che lavora nelle capitali o in altre importanti città estere.

Diritto

Qualsiasi “invio”, chiuso o aperto, che contenga, in tutto o in parte, un'espressione di pensiero, con carattere attuale e personale, rivolta a un destinatario determinato. Nelle norme postali, la corrispondenza si suddivide in corrispondenza epistolare e non epistolare; questa comprende i pacchi e qualsiasi invio, chiuso o aperto, che non contenga espressioni di pensiero (per esempio, fattura commerciale, campioni di merci, ecc.). Secondo l'art. 15 della Costituzione, la libertà e la segretezza della corrispondenza e di ogni altra forma di comunicazione sono inviolabili; la loro limitazione può avvenire soltanto per atto motivato dall'autorità giudiziaria, con le garanzie stabilite dalla legge.

Economia

Principio di corrispondenza,enunciato da P. Samuelson, mostra l'esistenza di una relazione mutua tra le proprietà di stabilità di un dato modello (dinamica economica) con le proprietà assunte dal modello in equilibrio (statica comparata); se cioè si impone che un certo punto di equilibrio rispetti le condizioni di stabilità – nel momento in cui ci si allontana da quel punto per qualche motivo, esistono forze interne all'economia capaci di riportarla verso quello stesso punto – si influisce sulle caratteristiche assunte dallo stesso equilibrio, se confrontate con quelle assunte da altri possibili equilibri. Quest'ultima operazione costituisce il nucleo centrale della cosiddetta statica comparata. Viceversa, assumendo particolari comportamenti del sistema economico in termini di statica comparata, si determinano particolari risultati in termini di stabilità. Il principio di corrispondenza venne elaborato nel corso degli anni Quaranta del Novecento, utilizzando un approccio di tipo locale; successivamente, negli anni Settanta lo stesso Samuelson ne fornì una versione a una sola variabile valida anche globalmente.

Matematica

Legge o funzione, f, stabilita tra due insiemi A e B, che a un elemento di A fa corrispondere uno o più elementi di B. Un elemento di B legato tramite la corrispondenza f all'elemento x di A si dice immagine di x. Il sottoinsieme di B, formato dalle immagini di x tramite f, viene anche indicato con f(x). Se per qualche x elemento di A, f(x) è composto da più di un elemento, si dice che la f è una corrispondenza plurivoca; se invece, per ogni xA (x appartenente ad A), f(x) è formato esattamente da un elemento, si dice che la f è una corrispondenza univoca, o una applicazione, o una rappresentazione di A in B. Una corrispondenza f tra due insiemi A e B è detta invece corrispondenza biunivoca se a ogni x ∊ A fa corrispondere uno e un solo elemento =f(x) di B e se ogni ∊ B è il corrispondente, f(x), di uno e un solo elemento x di A. A seconda del senso che si considera nella corrispondenza, si dice corrispondenza diretta, e si indica con A —→ B, l'operazione che associa a ogni elemento x di A uno o più elementi f(x) di B; si dice corrispondenza inversa, e si indica con B —→ A, l'operazione che associa a ogni elemento f(x) di B il sottinsieme degli elementi di A, f-1(x), che lo hanno come associato. Le corrispondenze biunivoche sono anche dette, nella terminologia introdotta dal gruppo Bourbaki, biiezioni o bigezioni. Una corrispondenza univoca si dice corrispondenza iniettiva, o iniezione, se a elementi diversi di A corrispondono elementi diversi di B; si dice corrispondenza suriettiva, o suriezione, se ogni elemento di B è il corrispondente di almeno un elemento di A (ma eventualmente anche di più elementi di A). Una biiezione è quindi contemporaneamente una iniezione e una suriezione. Particolarmente importanti, in topologia, sono le corrispondenze continue, o rappresentazioni continue, dove per rappresentazione continua di uno spazio topologico X in uno spazio topologico Y si intende una corrispondenza che associa a ogni x di X una f(x) di Y per la quale è soddisfatta una delle tre condizioni tra loro equivalenti: l'insieme f-1(B), immagine inversa di un insieme B di Y, aperto in Y, è aperto in X; l'insieme f-1(B), immagine inversa di un insieme B di Y, chiuso in Y, è chiuso in X; per ogni punto x di X e per ogni intorno V appartenente all'intorno U[f(x)] del punto immagine f(x) in Y esiste un intorno H di X, con f(H) interno a V. Una corrispondenza biunivoca è detta infine bicontinua quando è continua in entrambi i sensi.

Meccanica

Principio di corrispondenza, principio enunciato da N. Bohr nel 1923, che stabilisce che i risultati della meccanica classica, validi nell'ambito dei fenomeni macroscopici, coincidono con quelli della meccanica quantistica, validi nel microcosmo, nella misura in cui le discontinuità del mondo atomico e nucleare possono considerarsi trascurabili. Più rigorosamente, il principio afferma che il valore medio di un determinato stato quantico deve ridursi, al limite, per alti numeri quantici, al valore della grandezza classica corrispondente. Questo principio, che suggeriva l'esistenza di un'analogia formale tra meccanica classica e quantistica, costituì un importante punto di partenza per lo studio delle leggi del microcosmo.

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