dezincificazióne

sf. [da de-+zinco+-ficazione]. In metallurgia, dissoluzione selettiva, a seguito di un processo di attacco, dello zinco presente come elemento di lega negli ottoni. La dezincificazione degli ottoni ne compromette le proprietà meccaniche ed è facilmente osservabile a occhio nudo poiché il materiale metallico assume nelle zone di attacco una colorazione simile a quella del rame. La dezincificazione può essere a strato, quando tutta la superficie della lega è interessata al fenomeno corrosivo con sostituzione di rame spugnoso alla matrice; a tampone, quando la sostituzione del rame all'ottone avviene in zone limitate della matrice; intercristallina, quando l'attacco interessa il contorno dei grani. Il rimedio principale contro la dezincificazione degli ottoni monofasici consiste nell'introdurre particolari elementi di lega (arsenico, fosforo, ecc.) come inibitori dell'attacco. Per gli ottoni bifasici non si conoscono invece efficaci mezzi antidezincificanti.

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