diclorobenzène

sm. [dicloro-+benzene]. Composto organico della serie aromatica dei clorobenzeni di formula bruta C6H4Cl₂, esistente nelle tre forme isomere orto, meta e para. Il meta-diclorobenzene si ottiene puro per alogenazione della cloroanilina o, assieme agli altri due isomeri, per clorurazione del clorobenzene. È un liquido volatile, di odore aromatico, miscibile con alcol ed etere. L'orto-diclorobenzene è un liquido che si separa per distillazione frazionata della miscela degli isomeri. È un ottimo solvente della gomma, delle cere, delle resine, degli oli, ecc.; viene adoperato per rimuovere lo zolfo dal gas illuminante, come sgrassante per i metalli, la lana, le pelli, ecc., come insetticida contro le termiti e le locuste. È un intermedio della preparazione di coloranti. Il para-diclorobenzene, a differenza degli altri isomeri, ha struttura cristallina a temperatura ambiente; è una polvere bianca, volatile, con odore caratteristico. Viene impiegato come insetticida, soprattutto per proteggere dalle tarme indumenti di lana, pellicce, tappeti, ecc. Gli isomeri orto e para del diclorobenzene sono notevolmente tossici, potendo provocare irritazione della pelle e degli occhi, vomito, cefalea, astenia. Non sono rare le intossicazioni croniche professionali che si manifestano con lesioni epatiche, anemia e disturbi oculari.

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