diffidare
IndiceRedazione De Agostini
v. intr. e tr. [sec. XIV; dal latino diffidĕre].
1) Intr. (aus. avere), mostrare sfiducia e sospetto verso qualcuno o qualche cosa: “Imparate a diffidare dell'irreligione e dell'ipocrisia” (P. Verri); disperare: “ond'io sanarlo omai diffido” (Alfieri).
2) Tr., nel linguaggio giuridico, intimare con diffida; per estensione, invitare perentoriamente qualcuno a comportarsi in un determinato modo: la diffido dal proseguire i lavori.